Questi lavori video pittorici vogliono costruire un dialogo tra due diversi media, con l’interesse sotteso nei confronti della pittura. I due media, pur conservando la loro indipendenza, diventano così complementari dal momento che il video prende forma come schizzo necessario alla realizzazione dell’oggetto pittorico; il video, scelto proprio per la sua immediatezza e influenza nel contemporaneo, suggerisce immagini quasi tangibili grazie alla loro forza animata, creando un rapporto più diretto con il pubblico. L’oggetto fisico prendendo forma dal video, ne dichiara l’entità concretizzandone la materia: il movimento del pizzo di un ombrellino in vortice su se stesso diventa segno ricamato sulla seta, il girare in circolo del girotondo si incide sulla tela con la traccabilità della grafite.
Interagire insieme attraverso il movimento: riunirsi in cerchio e girare in circolo ispirandosi alla magia del gioco. Il territorio della Lessinia, i monti, lo spirito del vento sono luoghi incantati e dimenticati dove le energie si muovono. Due gruppi di persone adulte che giocano su di un prato a “casca il mondo casca la terra tutti giù per terra”. Invece di cadere continuano a girare all’infinito. Energie lente e veloci, lentissime e velocissime, infinitamente legate ad un ciclo che crea un ritmo vitale. Per questo non vi è né un inizio, né una fine, ma un continuum che non necessita di presentazione o titoli di coda. Un’energia che fluisce, capace di ritrovarsi nei luoghi e trasformarsi nell’arte. E nella vita.
_2008
_grafite su tela_80x80cm.
_video in loop_1’25”